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Percorsi di visita

Cripta Carafa di Roccella

Probabilmente ideata da Carlo Vanvitelli, la cripta in stile neoclassico custodisce quaranta casse sepolcrali in marmo bianco, che accolgono le spoglie di membri della nobile famiglia Carafa di Roccella.

La Cripta della famiglia Carafa di Roccella, ubicata sotto la Cappella del Rosario, è accessibile dalle scale laterali a sinistra dell’altare maggiore della basilica. Il patronato del sacello e il diritto di sepoltura nella cripta furono ottenuti intorno al 1780 da Vincenzo Maria Carafa, settimo principe di Roccella e duca di Bruzzano. Al pari della cappella, l’elegante architettura della cripta fu probabilmente ideata da Carlo Vanvitelli in stile neoclassico.

L’ambiente custodisce quaranta casse sepolcrali in marmo bianco: trentacinque tombe conservano le spoglie di membri della famiglia Carafa di Roccella, dal 1739 al 1928. L’altare maggiore presenta un bellissimo tondo marmoreo, raffigurante la Vergine con il Bambino e le anime del Purgatorio: l’opera, realizzata intorno al 1783, è attribuita alla bottega di Giuseppe Sanmartino, lo scultore del Cristo Velato nella Cappella Sansevero. La visita alla cripta consente l’accesso alla Terra Santa dei Frati Predicatori. Questo ambiente conserva le tracce di un particolare procedimento funerario, noto come rito della ‘doppia sepoltura’.